A Serravalle un «Vittoriale veneto» dal gusto esotico
Per gli amanti delle dimore storiche, Palazzo Minucci De Carlo a Vittorio Veneto è una meta da inserire assolutamente nel proprio itinerario.
Il palazzo viene commissionato dalla famiglia Minucci intorno al 1590 e nel corso del XIX secolo la proprietà passa ai De Carlo. Tra i membri di quest’ultima casata, spicca il nome di Camillo De Carlo, ufficiale pluridecorato della Prima Guerra Mondiale e Podestà di Vittorio Veneto, noto anche come agente segreto d’aeroplano.
Sull’esempio del Vittoriale dannunziano, De Carlo organizza la sua casa come un museo dal gusto esotico, ricco di mobili antichi, porcellane, tappeti orientali e pietre preziose, raccolti durante i suoi numerosi viaggi.
Nella sala da ballo, inserite tra splendidi stucchi e lampadari di origine veneziana, risaltano le tele settecentesche con le imprese di Alessandro Magno, opere attribuite ad Antonio Lazzarini.
Tra gli oggetti da collezione, le ambre cinesi sono tra le più importanti al mondo, mentre nella stanza dei due arazzi stupiscono per la loro eleganza e unicità i quattro quadri incorniciati dallo scultore bellunese Andrea Brustolon.
La Fondazione Minucci De Carlo, istituita per volere di Camillo dopo la sua morte nel 1968, mantiene aperte le porte del palazzo tutti i week end dell’anno e, su prenotazione, anche i giovedì e venerdì per gruppi di visitatori e scuole.
Testo a cura di Eleonora Zorzi
Stagista presso la Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti