Come previsto, si è tenuto oggi un incontro del tavolo regionale relativo alla situazione dello stabilimento Breton SpA di Vedelago (TV) e dei suoi lavoratori. Alla riunione, convocata dall’assessore regionale Valeria Mantovan e coordinata da Giuliano Bascetta dell’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, hanno partecipato: la Direzione Lavoro regionale, i vertici dell’azienda Breton, Confindustria Veneto Est, il sindacato Fiom CGIL con i rappresentanti dei lavoratori. All’incontro era presente anche il sindaco del Comune di Vedelago.
Negli ultimi giorni, la notizia del prossimo fermo impianti nello stabilimento Breton di Vedelago (TV) aveva generato un confronto aspro con lavoratori e sindacati, culminato con la proclamazione di uno sciopero. Oggi – afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan – abbiamo avuto modo di chiarire che la dolorosa scelta aziendale relativa a questo stabilimento, dedicato alle lavorazioni in pietra a marchio Lapitec, e considerato un fiore all’occhiello dall’azienda, è dovuta a ragioni di mercato che al momento non ne consentono la prosecuzione.
È stato chiarito – aggiunge Mantovan – che la decisione di chiusura non è definitiva e che, al mutare della situazione di mercato e al verificarsi di altre condizioni relative a costi e a possibili partnership, potranno essere riavviate le produzioni. Va ricordato che l’azienda ha in essere una cassa integrazione straordinaria attivata in Regione lo scorso luglio per tutti gli 824 lavoratori Breton allora in forza sui 2 stabilimenti e ha già avviato i percorsi di politica attiva del lavoro regionali per gli oltre 200 lavoratori che furono individuati come potenziali esuberi.
I lavoratori dello stabilimento di Vedelago sono circa 70, per questi – continua l’assessore – abbiamo valutato le diverse opzioni di messa in sicurezza, nelle more di una possibile ripartenza. Sono già attive le possibilità di usufruire della cassa integrazione o di lasciare volontariamente l’azienda con un incentivo. Breton si è inoltre resa disponibile a ricollocare nello stabilimento di Castello di Godego (TV) alcuni lavoratori, compatibilmente con le attività realizzate. Nell’ottica di un futuro riavvio e rilancio delle produzioni, resta comunque in essere la necessità dell’azienda di mantenere attivo un nucleo minimo di struttura organizzativa per lo stabilimento di Vedelago.
Con soddisfazione – conclude l’assessore Mantovan – prendo atto del modificato atteggiamento delle Parti e dalla riapertura di un dialogo che proseguirà nei prossimi giorni in sede aziendale per i dovuti approfondimenti e la definizione di soluzioni condivise. Come Regione abbiamo confermato la nostra disponibilità a supportare questo processo in qualsiasi momento. In ogni caso, il prossimo tavolo regionale di aggiornamento è previsto entro il mese di giugno.