TURBOSOL PRODUZIONE S.P.A. INTERVISTA A GIAMPAOLO GARATTONI (AMMINISTRATORE DELEGATO)
TURBOSOL PRODUZIONE S.P.A. INTERVISTA A
GIAMPAOLO GARATTONI (AMMINISTRATORE DELEGATO)
Economia della Marca Trevigiana n.05
Gentile rag. Giampaolo Garattoni (Amministratore Delegato) ci può raccontare di cosa si occupa la Turbosol Produzione S.p.A.?
TURBOSOL Produzione S.p.A., che quest’anno festeggia 65 anni di attività, è un’azienda leader storica nella fabbricazione di macchine e sistemi per il pompaggio e la spruzzatura di malte e conglomerati cementizi. Le produzioni sono finalizzate a meccanizzare alcune fasi nelle costruzioni civili ed industriali per accelerarne le tempistiche di realizzazione e di migliorare la qualità, l’organizzazione e la sicurezza del cantiere.
Quali strategie avete adottato per superare la crisi economica strutturale e la stagnazione del mercato interno?
Anche TURBOSOL ha vissuto i tremendi periodi di crisi economica negli anni 2009-2010 soprattutto perché opera nel settore dell’edilizia, ma ha saputo risollevarsi rafforzando la propria strategia di penetrazione nei mercati esteri. Al crollo dei mercati italiani ed europei in generale, TURBOSOL ha reagito affrontando i mercati asiatici, cinesi e brasiliani creando filiali commerciali direttamente controllate. Per affrontare adeguatamente le problematiche preme evidenziare che, a sostegno della piena dedizione di tutte la maestranze, la proprietà ha apportato le indispensabili risorse finanziarie.
A dimostrare la validità delle scelte effettuate Vi inforno che a settembre 2014 il mercato italiano pesava sul fatturato solamente l’11% mentre quello estero per l’89%, di cui il 22% in Unione Europa. I principali mercati in cui TURBOSOL commercializza sono il nord Africa (con l’Algeria in testa in termini di fatturato), l’Asia (con Singapore e Cina tra le prime nazioni), l’America Latina (con Argentina al primo posto per vendite) e nel Middle East (con l’Arabia Saudita tra i primi).
A quali strutture vi siete appoggiati per affacciarvi ai nuovi mercati?
Per la conoscenza preliminare ci basiamo su tutte le informazioni disponibili presso gli enti italiani come la Camera di Commercio, l’Unindustria, l’associazione di categoria (ANUCEA), Ambasciate estere, Ministeri di riferimento e qualunque altro ente possa essere interpellato per approfondire sistema geo-politico dello stato dove si vuole vendere i prodotti TURBOSOL. Partecipiamo alle importanti fiere del settore e contattiamo direttamente le strutture più avanzate nei diversi Paesi.
Quali innovazioni avete apportato ai vostri prodotti ed ai vostri processi di produzione?
Oggi il marchio TURBOSOL dispone della gamma di pompe e macchine spruzzatrici tra le più complete al mondo in termini di affidabilità e performance, e copre la maggior parte delle richieste del cantiere edilizio anche attraverso una capillare rete d’assistenza.
TURBOSOL vuole essere sempre al passo con i tempi sia da un punto di vista tecnologico che di processo. Nella struttura aziendale di Breda di Piave è presente un Ufficio Tecnico e di Progettazione all’avanguardia che utilizza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per modernizzare continuamente la gamma. Inoltre il reparto industriale è rigorosamente sotto controllo per garantire un processo produttivo che applichi i protocolli qualitativi più rigorosi possibile. A tal riguardo la TURBOSOL è certificata UNI EN ISO 9001:2008, ossia lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la gestione della Qualità Totale.
Che importanza ha avuto il sapere artigianale e industriale del trevigiano nella vostra filiera di produzione?
Il sapere artigianale ed industriale del trevigiano è stato fondamentale per un Made in Italy di indubbia qualità ed affidabilità. Infatti la sede storica della TURBOSOL era in Fonderia nella immediata periferia di Treviso, oggi zona completamente riqualificata con vocazione a servizi, dove negli anni ’50 e ’60 venivano prodotte “a mano” le macchine spruzzatrici che sono servite per la costruzione di tantissimi edifici per la popolazione italiana durante gli anni della rinascita economica del dopo guerra.
Anche oggi le stesse macchine Made in Italy, ammodernate in tecnologia e design, vengono prodotte presso la moderna struttura industriale di circa 20mila metri quadrati, di cui 9.000 coperti, che si trova nella zona produttiva di Pero di Breda di Piave (TV).
Quale indicazione potrebbe dare alle imprese che intendono fare innovazione nei settori del manifatturiero tradizionale?
Per prima cosa mostrerei apprezzamento per aver compreso che l’impegno per l’innovazione è la carta vincente anche per il settore del manifatturiero. Inviterei inoltre a considerare che, oggi più che mai, l’innovazione dovrebbe estendersi oltre i confini propri dell’azienda e riguardare anche la ricerca di sviluppi necessari, o soltanto opportuni, per il rafforzamento dell’impresa nei rapporti esterni.
Ringraziamo per la gentile disponibilità all’intervista l’ amministratore Delegato Giampaolo Garattoni
Turbosol è un’azienda presente nel data base del sito economico