INTERVISTA A LAURA GALLON UNA DELLE DUE TITOLARI DI ARTE LAGUNA

Nel numero 04/2014 di Economia della Marca Trevigiana
abbiamo il piacere di intervistare Laura Gallon una delle due titolari dello Studio Arte Laguna

credit ph Alessandro Scarpa

 

 

 

 

Buongiorno, ci può raccontare di cosa si occupa la vostra azienda?
Arte Laguna si occupa di comunicazione da oltre dodici anni, curando le attività promozionali dei clienti, aziende di settori produttivi anche molto diversi fra loro, per i quali viene seguita l’immagine, la comunicazione, internet, i social network e qualsiasi attività pubblicitaria.
A questo si aggiungono gli incarichi ed i progetti a livello europeo e nazionale ad esempio per la Regione Abruzzo, il Comune di Padova e la Regione Veneto. Tutto l’anno ci occupiamo del Premio Arte Laguna collaborando con l’associazione culturale MoCA che ne gestisce l’organizzazione. In particolare ne curiamo la diffusione attraverso i vari canali comunicativi e dirigiamo l’organizzazione della Mostra d’Arte Contemporanea dei finalisti del Premio, all’Arsenale di Venezia. Il nostro è un lavoro creativo, ogni giorno c’è sempre qualcosa di
nuovo che stimola il nostro “fare” e ci rende appassionate in tutto quello che facciamo. Unendo creatività, imprenditorialità, e cultura abbiamo rinvigorito con un taglio personale i nuovi trend legati al connubio arte-impresa sia come studio che come organizzatrici del Premio.


Come è nata l’idea del premio Arte Laguna?
Io e la mia socia, Beatrice Susa, ci siamo lanciate in questa nuova avventura nel 2006. Nasciamo come studio di comunicazione e grafica e constatando che molti dei nostri clienti appartenevano all’ambito dell’arte e della cultura (creavamo siti internet per diverse gallerie d’arte e artisti) decidiamo di creare per loro uno strumento di visibilità ad hoc: il Premio Arte Laguna, appunto, che oggi – dopo quasi dieci anni – è tra i più rinomati premi italiani per l’arte emergente.
In questo modo ha preso vita un sistema che consente agli artisti di avere visibilità ed entrare in contatto con la critica e il mercato, alle gallerie e ai curatori di avere accesso ad un panel di proposte artistiche internazionali davvero vasto. L’idea ha funzionato ed eccoci qui alla nona edizione.


Si può fare impresa con l’arte?
Assolutamente si, il caso dello studio Arte Laguna lo dimostra. Da impiegate siamo diventate imprenditrici: questa è la mia storia (di manager e mamma) e di Beatrice (web designer under 35), siamo le titolari dello Studio Arte Laguna e dell’omonimo premio internazionale dedicato all’arte contemporanea che conta annualmente circa 8.000 iscritti da tutto il mondo, con un montepremi complessivo
di 180.000 euro. Un Premio che nel 2010 e 2013, riceve la medaglia di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Italiana, e oggi si avvale del patrocinio delle maggiori istituzioni nazionali: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero degli Esteri, la Regione del Veneto, oltre all’Istituto Europeo di Design, allo IUAV e all’Università Ca’ Foscari.


Che valore ha per voi l’innovazione?
L’innovazione è indispensabile in ogni campo tanto più nel nostro, nel settore della comunicazione, che deve stare al passo con l’evoluzione delle nuove tecnologie e con tutto quello che offre il web: dobbiamo conoscere i social media, lavorare con blogger, instagrammer, web influencers, essere all’avanguardia con i dispositivi che non ci abbandonano mai. La comunicazione ormai non si può esimere dall’innovazione.


Vi rapportate con artisti da tutto il mondo come recepiscono il territorio veneto?
Noi lavoriamo con artisti internazionali e provenienti da tutto il territorio italiano e devo dire che la percezione del Nord-est è sempre quella di una zona molto produttiva e di attrattiva culturale oltre che turistica, un territorio che ha sempre dato una grande rilevanza al settore delle arti,da quelle più storicizzate a quelle contemporanee. Basti pensare alle numerose associazioni, fondazioni e fucine creative che lavorano in questo ambito e anche alla prossima realizzazione del polo creativo M9 a Venezia Mestre con all’interno il Museo del ‘900 ad alto
contenuto tecnologico


Che importanza ha avuto il sapere e l’arte del trevigiano nella vostra attività?
È stato il nostro punto di partenza, la nostra ispirazione. Con la gestione del Museo di Arte e Cultura “Brolo” della città di Mogliano Veneto, abbiamo iniziato a creare mostre e attività didattiche culturali per bambini e famiglie, coinvolto l e attività produttive ed i commercianti della zona, che hanno accolto con favore la ventata di creatività che stavamo portando nella quotidianità del loro lavoro. Inoltre il Premio Arte Laguna è nato proprio a Mogliano Veneto, nostra sede operativa.