INTERVISTA A GIOVANNA MERLIN

 

 

Per “Giovani trevigiani all’estero” abbiamo il piacere di incontrare
Giovanna Merlin nata a Treviso che vive all’estero e lavora nel mondo circense.

Da cosa è nata la sua passione per il mondo dello spettacolo circense?

Ho visto uno spettacolo che mi ha incantato! La magia del nuovo circo!
Avevo 20 anni ed era lo spettacolo di fine anno di una scuola del circo a Bologna, cosi mi sono detta che potevo provare anch’io, e l’ho fatto. Mi hanno presa ed é partita l’avventura!
La magia é stato il motore della mia scelta e il bisogno di muovermi.
Mi sono diplomata al liceo artistico e già lì avevo iniziato a fare giocoleria.
Poi ho fatto formazione per il restauro di mobili ed ho lavorato per un anno e mezzo da un restauratore. Dopo un po’ ho visto che era troppo monotono per me avere tutti i giorni gli stessi orari e soprattutto stare nello stesso posto. Grazie al circo sapevo che avrei potuto creare e formarmi in diversi posti nel mondo!

Ci può raccontare la sua formazione?

Ho frequentato la scuola di circo “Galante Garrone” di Bologna, l’EMCA scuola di circo a Alcorcòn Madrid – Spagna. I Workshop annuali e corsi a Barcellona, la Scuola di Circo e teatro professionale “Circus Theater” Ginevra Svizzera. La scuola di teatro e clown Fraco. Gli stage con Michel Dallaire a Hangar des Mines.

Com’è considerato all’estero lo spettacolo circense e gli spettacoli di strada?

In Francia c’é addirittura uno statuto speciale: lo statuto di intermittenza.

Come si rapportano le istituzioni e le imprese allo spettacolo? E’ visto come una opportunità economica e di promozione?

Va peggio di anno in anno! Quest’anno ci sono state parecchie manifestazioni perché il Governo attuale cerca di eliminare i lavori precari come lo è il mestiere dello spettacolo vivente.

Ci può raccontare qual è la sua disciplina artistica?

Alla base di quanto si fa ad una scuola preparatoria di circo ho avuto un infarinatura su tutte le discipline.
La mia specializzazione è la giocoleria e soprattutto la palla da contact e le verticali.
Mi sto formando come clown e ho iniziato a dare dei corsi. Faccio l’accompagnatore per le compagnie di circo. Li aiuto nella direzione dell’attore e la regia dello spettacolo. E’ appassionante, il clown vive nel tempo presente, mette in valore l’essere umano e tutte le sue emozioni e le porta in ridicolo!
Aiuta ad avere fiducia in sé perché parte dall’accettazione di tutto quello che sentiamo. Il clown non dà alcun giudizio.
Sulla scena ciò che riproduciamo é l’essere umano in tutti i suoi lati ed il clown ci arriva grazie all’ aspetto ludico, all’innocenza.
Crede in quello che fa e lo fa al meglio. E’ necessario però un buon lavoro tecnico.