Intervista a Fausto Bosa presidente della Confartigianato Asolomontebelluna. parliamo del “Festival Vacanze dell’anima” evento culturale per l’economia di un territorio vasto.
In questo numero di EMT 04/2015 abbiamo il piacere d’intervistare il Presidente Fausto Bosa per parlare del Festival “Vacanze dell’anima” e delle progettualità di Confartigianato AsoloMontebelluna
Intervista a cura di Silvia Trevisan
Gentile presidente perché Confartigianato Asolo Montebelluna ha creduto nell’evento Vacanze dell’Anima?
E’ un pensiero che si è evoluto pian piano e che nasce prima della fusione di Confartigianato Asolo con Confartigianato di Montebelluna. Il festival nasce dalla proposta di un nostro associato Loris De Martin, divenuto poi direttore artistico dell’evento Vacanze dell’Anima.
Confartigianato AsoloMontebelluna è il soggetto promotore di questo evento perché fin da subito ha intravisto i possibili benefici per l’economia in cambiamento del nostro territorio. Ci siamo impegnati e abbiamo cercato da subito di coinvolgere altri soggetti, enti e associazioni per creare una rete di collaborazioni.
In principio erano solo 3 i comuni aderenti, Asolo, Monfumo e Cavaso del Tomba e poi via, via si sono aggiunti i comuni dell’area montebellunese come Volpago.
In quest’ultima edizione la partnership si è allargata ulteriormente anche oltre Provincia, spaziando nel Vicentino con i comuni di Mussolente e Cassola. Da ormai 2 anni si sono accorpate anche altre realtà come Treviso Glocal, CNA Treviso, Ascom Treviso e Coldiretti Treviso.
Da tre anni a questa parte abbiamo instaurato la collaborazione con Slow Food e lo scorso anno abbiamo ospitato all’evento di apertura il fondatore Carlo Petrini. Nell’edizione del 2015 Slow Food è divenuto nostro partner organizzatore proponendo così nuove tematiche e stimolando altre sensibilità legate al tema del “buono e sano”.
Da questa edizione stiamo lavorando con l’ UNESCO perché ci siamo impegnati nell’organizzazione del progetto delle riserve di biosfera; è un progetto nato negli anni ’70 da parte dell’UNESCO per la sensibilizzazione delle tipicità del territorio e per la tutela dell’ambiente, cercando di coniugarle anche con le realtà imprenditoriali del territorio. Per questa nuova iniziativa Vacanze
dell’anima 2015 ha ospitato i rappresentanti di tre riserve di biosfera UNESCO provenienti dal Trentino alto Adige, dall’ Austria e dalla Turchia. Ci siamo confrontati per capire il loro percorso, per capire come erano entrati in questo progetto, ma soprattutto per individuare le ricadute sul territorio e nello specifico per capire se il progetto poteva interessare il nostro territorio.
Il confronto ci è servito soprattutto per coinvolgere le amministrazioni e per avere le informazioni indispensabili per spiegare l’iniziativa e far capire loro l’importanza del progetto e dell’operare in rete. A riguardo è stato proposto un importante convegno ad Asolo che ha visto ospiti i rappresentanti delle tre zone della biosfera che ho citato e l’assessore regionale al turismo
Federico Caner che si è dimostrato molto interessato, dal momento che già conosceva il programma per averlo seguito in passato per l’area del Delta del Po’.
L’organizzazione del festival pertanto non è stato solo pianificare tematiche, luoghi e orari, ma ha visto soprattutto un’importante gestione di relazioni.
Sì certo e questo è ciò che si fa tutto l’anno in fase organizzativa. Il supporto di Confartigianato AsoloMontebelluna è di realizzare tutta l’attività di programmazione e organizzazione con il nostro personale interno e far da collante con le altre associazioni, condividendo i progetti e le iniziative, ricercando inoltre i soggetti finanziatori. È infatti un festival impegnativo dal punto di vista economico. Abbiamo delle figure interne all’associazione, responsabili dell’area sindacale che trattano lo sviluppo sul territorio delle nostre aziende. Per la natura della loro quotidiana attività sono sempre a contatto con le aziende e ne conoscono le potenzialità e le criticità.
All’interno di Confartigianato AsoloMontebelluna lavora Cristina Crema, una nostra funzionaria, che ha seguito Vacanze dell’Anima già dal primo anno portandolo poi a ciò che è ora. All’inizio era un progetto più semplice da gestire e così ha potuto formarsi via, via acquisendo delle competenze in ambito turistico organizzativo molto preziose per tutta l’associazione. Ora che anche Confartigianato Provinciale (Marca Trevigiana) si sta avvicinando alle tematiche del turismo, è responsabile di questo progetto turistico a livello provinciale.
Avete pertanto creato una nuova figura all’interno dell’associazione di categoria?
Sì certo, abbiamo ottimizzato le competenze. Continua a svolgere il proprio lavoro seguendo i circoli comunali, organizzando gli incontri comunali dei nostri associati e gli incontri con i comuni.
Nel frattempo si occupa anche dell’aspetto turistico e di promozione.
Siamo riusciti così a creare delle competenze che servono anche ad altri associati o Enti che si occupano di turismo e vedono all’interno di Confartigianato un importante referente proprio per ciò che stiamo realizzando con Vacanze dell’Anima.
Per fare un esempio stiamo collaborando per la promozione dell’ “APP Guida Prosecco” per coinvolgere e dar visibilità anche all’area dell’Asolano; abbiamo fatto da tramite con le amministrazioni comunali, fornendo foto e contatti ed ora, con la fondazione “La Fornace dell’Innovazione”, stiamo organizzando una giornata per la presentazione dell’APP.
Potete essere individuati dunque come una rappresentanza delle relazioni sul territorio?
Non ci fermiamo a questo; siamo partiti anche con il progetto “Spazio HUB” che unisce le amministrazioni comunali per cercare di fare nel territorio delle attività per le politiche giovanili.
Abbiamo creato un centro dove i giovani, sia studenti, che disoccupati o in cerca di nuova occupazione e senza una partita IVA, si trovano per discutere tra di loro, per vedere se ci sono delle possibilità o nuove prospettive per mettersi in proprio. Se hanno delle idee imprenditoriali, i facilitatori della cooperativa Sestante partner del progetto, li aiutano per realizzare l’idea imprenditoriale.
Questo progetto è andato così bene che Confartigianato provinciale ha deciso di svilupparlo in tutta la Provincia di Treviso. Il progetto è sostenuto dai Comuni e dalla Camera di Commercio di Treviso.
Spesso le associazioni di categoria sono sotto accusa perché non sono riuscite a traghettare gli associati imprenditori dal periodi di pre crisi al nuovo modo di fare impresa. Cosa ne pensa?
Sicuramente le associazioni di categoria non erano pronte a non pensavano che la crisi che ci ha colpito dal 2007 in poi, fosse così pesante. Ma le attività per aiutare le imprese sono state tante, fin dall’inizio abbiamo studiato e cercato di comprendere quello che stava succedendo, per poi individuare nuovi strumenti a supporto. L’iniziativa più conosciuta è sicuramente LIFE AUXILIUM, progetto pensato per dare sostegno psicologico ma anche economico/finanziario, alle aziende in difficoltà.
Molti sono stati i convegni, i momenti formativi di sostegno i famosi “mini master” che hanno cercato di fornire gli strumenti utili per fronteggiare la crisi. Abbiamo capito che l’export per alcune aziende, il turismo per altre e le ristrutturazioni ed il tema del risparmio energetico, potevano essere le nuove vie da percorrere, i nuovi mercati su cui puntare.
Come associazione di categoria non siamo stati fermi neanche sotto l’aspetto sindacale; siamo stati a Roma per la Marcia di Rete Imprese nel febbraio 2013, dove si chiedeva l’attenzione del Governo sulle piccole imprese, vero motore di questo Paese. Di sicuro si poteva fare di più ma rispetto alle nostre forze e ai nostri ambiti riteniamo di aver fatto quanto si poteva.
Ritornando al Festival di Vacanze dell’Anima quali obiettivi vi eravate proposti?
Ci siamo proposti di promuovere e far conoscere il nostro territorio e in parte ci siamo riusciti. Considerando la particolarità e le proposte culturali del Festival non è certo facile ottenere numeri elevati in termini di partecipazione delle persone, ma quest’anno siamo arrivati a 3000 presenze. Per il momento stiamo cercando di coinvolgere anche enti a livello Regionale.
Il nostro augurio è di riuscire attraverso questo evento ad attirare turisti nell’Asolano e nella Pedemontana, coinvolgendo gli enti e gli operatori che già lavorano in questo campo.
Siamo certi che molti non conoscano il nostro territorio. A conferma di ciò quando portiamo i turisti a vivere questi luoghi, se ne innamorano e si sorprendono che il Veneto non sia solo Venezia.
Noi vogliamo proprio questo, vale a dire che i turisti si innamorino delle nostre terre e siano i primi, con la loro esperienza, ad essere volano dell’economia del turismo.
Per esempio ho accompagnato una comitiva di turisti americani e sono rimasti affascinati dalle nostre zone e sorpresi che il Prosecco si producesse qui . Pensavano che fosse un vino delle terre toscane. Ciò ci fa capire che la Toscana si sa vendere come Regione, mentre noi siamo frastagliati. La volontà di Confartigianato Asolo Montebelluna e Vacanze dell’Anima è proprio questo: unire
vari soggetti e avere una voce univoca per presentarsi al mondo in modo coordinato.
Quali considerazioni finali può fare ad evento concluso? Cosa ne pensano i vostri soci e i partner del progetto?
Stiamo rendicontando adesso. Ci sono due aspetti da considerare: da una parte è difficile spiegare ai nostri soci la visione lungimirante di questo progetto che stiamo realizzando, per il semplice fatto che ogni giorno si lamentano che sono pressati dalla burocrazia e dalle tasse e ci esortano a non perdere risorse in queste attività che a loro sembrano quasi un gioco. Ma d’altra parte devo dire che molti stanno capendo che questa attività ha un ritorno economico sul territorio e così le voci critiche si stanno sempre più moderando.
Inoltre registriamo, a conferma di questa predisposizione culturale che sta cambiando, che anche le amministrazioni comunali quando lanciano programmi culturali ci chiedono di diventare partner e di contribuire. Per esempio Asolo ha organizzato la mostra “Il ritorno della Venere nelle terre del Canova”e ha chiesto anche a noi di contribuire e di diffonderla. E’ un evento che hanno realizzato con il comune di Possagno, di Asolo e di Crespano. Secondo me questo è un segno del cambiamento dei tempi perché solo qualche anno fa sarebbe stato organizzato senza creare alcuna collaborazione.
Le risorse sono poche ora, bisogna lavorare in squadra perché il territorio è unico. Quando un turista arriva con l’aereo e vede il territorio dall’oblò non vede i confini della provincia vede l’Italia, vede il Veneto.
Le nostre interviste hanno l’obiettivo di illustrare ai cittadini cosa viene fatto dalle istituzioni per la nostra economia, ma anche per aiutare i giovani a intravedere delle nuove scelte di studio e lavoro. A questo proposito, secondo lei, ci sono delle nuove professionalità che si stanno prefigurando nella realtà veneta?
Secondo me sì, lo tocchiamo con mano per il fatto che anche noi stiamo cercando di operare nell’ambito del turismo appoggiandoci ad agenzie di incoming o addirittura affiancandole. Non più tardi di ieri ho avuto un incontro con la “Treviso Film Commission” per cercare di promuovere il nostro territorio anche dal punto di vista cinematografico. Ciò significa creare la disponibilità organizzata di quelle maestranze che servono alle troupe di ripresa. Parlo pertanto di scenografi, elettricisti, acconciatori, truccatori. Vediamo altre esperienze come la Puglia che generano un turismo di ritorno. Varie case di produzione indiane hanno girato film in Puglia e ci sono cittadini indiani che vanno in vacanza e organizzano lì maestosi matrimoni.
Attenzione però non escludiamo l’importanza delle tipiche professionalità artigiane come per esempio il sarto; sembra che i giovani non capiscano l’importanza del “saper fare” e della prospettive anche economiche positive che avrebbero impegnandosi in questi settori. C’è una controtendenza, un ritorno verso le capacità manuali di alto livello; l’obiettivo di differenziarsi però deve sempre perseguito tramite la qualità.
Cosa ne pensa del concetto che il Veneto non crede nel fare impresa con l’arte?
È un concetto superato perché Confartigianato ha avuto molto da questo territorio e pertanto è arrivato il momento di restituire e fare rete con altri enti e metterli a regia. Crediamo con il Festival Vacanze dell’Anima, e ciò che si crea intorno, che il turismo sia volano di tutte le economie, è il nostro petrolio, attraverso questo concetto abbiamo fatto crescere i nostri imprenditori proponendo loro corsi di formazione, perché aprirsi è la parola magica. Siamo qui a Borso del Grappa dove arrivano atleti, appassionati da 40 nazioni diverse per venire a volare qui , considerata la migliore zona d’Europa per aria e correnti. Abbiamo organizzato per ben 3 anni all’interno del Festival Vacanze dell’anima, il progetto Mappa Mundi, una mostra itinerante fatta da artigiani, che di anno in anno lavoravano su temi specifici (come il libro di Calvino LE CITTA’ INVISIBILI, o l’enogastronomia) e su questi si ispirano per realizzare le loro opere.
Inoltre tra i nostri soci ci sono molte realtà imprenditoriali nate da passioni. Per esempio un nostro socio che ha una concessionaria di auto ha organizzato la mostra di Giuseppe Maffioli accompagnando la mostra ad una cena con i prodotti tipici. Ora sta cercando sponsor per una mostra a Piazzola sul Brenta con tema “La musica e il musicista che si esprime anche in altre forme di cultura”.
Volevo anche informarla sul nuovo progetto che stiamo testando sul trasferimento d’impresa, azione importante per il mantenimento del tessuto economico produttivo del nostro territorio.
Non ci sono,infatti, solo il passaggio aziendale da titolare ai figli o da titolare a dipendenti, ma anche da titolare ad altri soggetti esterni che hanno la volontà di continuare l’attività.
Confartigianato interviene in quest’ultima modalità mettendo in contatto l’azienda che sta per chiudere con giovani che vogliono continuare l’attività. Abbiamo già concluso un match sul tessile abbigliamento e poi in ambito dei trasporti. Abbiamo una decina di casi di imprenditori che giunti al periodo pensionabile non ne vogliono più sapere, ma al contempo provano dispiacere nel vedere svanire la “propria creatura”. La Confartigianato Asolo Montebelluna entra in gioco in questi casi, gestisce i contatti, la mediazione e l’affiancamento.
Questo progetto è nato su idea e testimonianza di Fiorenzo Pastro, attuale Presidente Veneto dell’ANAP, noto fotografo, a cui il giornale del proprio paese aveva dedicato un trafiletto per salutarlo dopo 50 anni di attività. In tanti hanno letto quell’articolo e tra i compaesani qualcuno poi ha espresso la volontà di intraprendere l’attività di fotografo. Il Presidente Pastro però, ignaro di questa possibilità, aveva già svenduto il materiale e i macchinari che aveva in laboratorio per cessare l’attività.
Da questa esperienza Fiorenzo Pastro ha ideato il progetto “Trasferimento d’azienda” che stiamo portando avanti con la Cooperativa Sestante. Un format che sembra funzionare e che ora abbiamo proposto anche a Confartigianato Nazionale.
Intervista a cura di Silvia Trevisan
Editor Economia Marca trevigiana
Bimestrale CCIAA Treviso